Viviamo in un mondo in continuo cambiamento, dove le certezze di una volta si sfumano e le nuove sfide si presentano ogni giorno con forza. Crescere oggi significa confrontarsi con un presente complesso e spesso incerto, in cui trovare il proprio posto non è mai facile. La tecnologia, la globalizzazione, i mutamenti sociali e ambientali trasformano il modo in cui viviamo, studiamo, lavoriamo e ci relazioniamo con gli altri.
In questo contesto, cosa significa essere giovani? Quali sono le esperienze, i bisogni e le aspirazioni che ci accomunano, anche quando proveniamo da realtà diverse? Quando parliamo di giovani in Europa, parliamo di un gruppo variegato e multiculturale, in cui convivono molteplici identità, lingue e tradizioni. Eppure, nonostante questa diversità, c’è un filo sottile che lega le nostre storie: la voglia di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di costruire relazioni, di dare senso al proprio percorso. Le difficoltà che incontriamo sono spesso simili: l’incertezza nel trovare lavoro stabile, la pressione di dover scegliere strade formative e professionali che possano garantirci un futuro, il bisogno di spazi sicuri in cui poter esprimere le nostre idee senza giudizio. Ci accomuna anche il desiderio di libertà, non solo quella geografica o fisica, ma anche quella di essere ascoltati e riconosciuti per quello che siamo.
A livello europeo, negli ultimi anni sono nate diverse iniziative e politiche giovanili pensate per rispondere a queste esigenze. Programmi come l’Erasmus+ e il Corpo Europeo di Solidarietà hanno aperto le porte a migliaia di giovani, offrendo occasioni di mobilità, formazione e volontariato. Questi strumenti sono fondamentali perché permettono di superare i confini nazionali e culturali, favorendo la comprensione reciproca e la crescita personale.
Essere giovani in Europa significa quindi mettersi in cammino, incontrare l’altro, accettare le differenze e costruire insieme una rete di solidarietà e collaborazione. Significa anche sentirsi parte di una comunità che ha come valori fondamentali il rispetto, la partecipazione e la responsabilità. In questa Giornata Internazionale della Gioventù, ci ricordiamo che il vero potere dei giovani è proprio questo: la capacità di essere ponte, di trasformare le diversità in opportunità, di agire con coraggio e curiosità per un futuro migliore.
Il nostro cammino come giovani europei è fatto di piccoli passi quotidiani, di scambi culturali, di dialoghi e di sfide affrontate insieme. È una sfida aperta, che richiede il contributo di tutti, e che può trasformare l’Europa in un luogo sempre più inclusivo e ricco di possibilità.
Di Leonardo Brecchia
