Istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67 la **Giornata Internazionale della Pace nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza.
Quando pensiamo alla pace, spesso immaginiamo inizialmente ad un mondo in assenza di conflitti armati. Tuttavia, la pace è molto più profonda di questa semplice definizione. Essa rappresenta un concetto complesso che abbraccia l'armonia, la cooperazione, la giustizia sociale e la convivenza pacifica tra individui di culture, nazionalità e identità personali diverse. Nel contesto del mondo contemporaneo, le sfide globali ci richiamano all'importanza cruciale di collaborare per instaurare un equilibrio volto alla fratellanza tra nazioni. Le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla pandemia, alle migrazioni e ai conflitti bellici ci costringono a riconoscere una realtà interconnessa fondamentale per il benessere del nostro futuro. La pace diviene pertanto un obiettivo essenziale per affrontare queste sfide in modo efficace e sostenibile.
Vivere a Perugia offre l'opportunità di entrare in contatto diretto con una delle manifestazioni più significative volte a promuovere la pace: la Marcia della Pace Perugia Assisi. Questo evento annuale, promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, riunisce personalità del sociale provenienti da ogni angolo del mondo per discutere delle tematiche legate alla pace. Rappresenta un'occasione unica per promuovere il dialogo e l'unità tra le diversità che ci caratterizzano come esseri umani. Quest'anno, la Marcia ci offre l'occasione di contemplare le sfide attuali e di considerare il nostro potenziale contributo alla promozione della pace a livello mondiale. L'evento avrà luogo il 21 maggio, con partenza prevista per le 9:00 dai Giardini del Frontone di Perugia e con arrivo alla Rocca Maggiore di Assisi alle ore 15.
Noi, in quanto studenti internazionali, svolgiamo un ruolo cruciale nella promozione della pace. Le nostre opportunità e le nostre esperienze, che includono l'immersione in nuove culture e la possibilità di stringere legami con persone provenienti da tutto il mondo, ci consentono di agire come ambasciatori della pace attraverso il dialogo e la comprensione reciproca. Non c'è bisogno di aspettare di diventare leader mondiali per contribuire alla pace. Piccoli gesti di gentilezza, il rispetto delle differenze culturali e il coinvolgimento attivo in progetti di volontariato possono fare la differenza. Ricordate sempre che ogni piccola azione conta nell'opera di promuovere un mondo più pacifico e inclusivo. Siate ambasciatori della pace nelle vostre comunità, nella vostra vita quotidiana e nelle piccole realtà che vi circondano, perché, come affermava Gandhi: “Tu devi essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.